giovedì 30 dicembre 2010

CELEBRE IRONIA

Quello che hanno detto, e tutto quello che (non) si è avverato


"Entro sei mesi la gente si stancherà di stare a guardare quella scatola di legno"
Darryl F. Zanuck, presidente della 20th Century Fox, 1946.

A proposito del televisore.

"Lasciamo perdere: con un film così non si incassa neppure un cent".
Irving Thalberg, direttore della Metro Goldwyn Mayer (storica compagnia di cineproduzione americana, annunciata all'inizio dei film da un leone ruggente), 1936.

A proposito del film Via col vento.


"Non li vogliamo. La loro musica non funziona, e le band che usano chitarre sono fuori moda"
Un portavoce della Decca Records (casa discografica britannica), 1962.

A proposito dei Beatles.

"Che bisogno ha una persona di averne uno in casa?"
Kenneth Olsen (ingegnere statunitense, uno dei fondatori della compagnia informatica Digital Equipment), 1977.

A proposito del computer.

"La band è ok. Ma liberatevi di quel cantante: con quei labbroni potrebbe spaventare le ragazze"
Andrew Loog Oldham (produttore di programmi per la Bbc), 1934.

A proposito dei Rolling Stones (e di Mick Jagger).

"I miei figli non hanno alcuna ambizione politica"
Joseph Kennedy (capostipite della famiglia Kennedy), 1936.

A proposito dei figli John (35° presidente Usa) e Robert (ministro della Giustizia durante tutto il mandato del fratello e candidato alle elezioni presidenziali del 1968).

"La sua fama sfiorirà rapidamente"
Thomas Craven (critico d'arte), 1934.

A proposito di Pablo Picasso.

"Finita questa Mostra, non ne sentiremo più parlare"
Erasmus Wilson (docente di Oxford), Esposizione Internazionale di Parigi, 1889.

A proposito della luce elettrica.

"L'uomo non ci arriverà mai"
Lee De Forest (scienziato e inventore statunitense, uno dei padri della radio), 1967.

A proposito della Luna.

Come si dice?
Ah sì.
Ironia.
Ironia della sorte.

V.




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